Come prevenire e curare le malattie virali del 2023

In questi ultimi due mesi, le variazioni climatiche sono state meno prevedibili del solito, con temperature medie che si sono scostate frequentemente dalle medie stagionali degli scorsi anni. In queste situazioni i virus in genere, e in particolare i virus parainfluenzali, trovano terreno più fertile per infettare adulti e bambini.

Ecco spiegata la comparsa di sintomi improvvisi, non eclatanti ma sicuramente fastidiosi come dolori muscolari diffusi, febbricola, tosse, nausea, diarrea e meno frequentemente vomito. A differenza delle infezioni virali influenzali vere e proprie, la temperatura corporea in questo caso non supera generalmente i 37 gradi.

Cos’è un virus

Un virus è un tipo di germe (patogeno) così piccolo che puoi vederlo solo al microscopio. Tutti i virus portano un piccolo frammento di informazione genetica (DNA o RNA) all’interno di un rivestimento protettivo (capside). Puoi pensarlo come una busta con le istruzioni. Le nostre cellule, invece, sono come un’intera fabbrica: contengono le istruzioni e tutte le attrezzature necessarie per eseguirle. Queste istruzioni ci dicono come costruire proteine ​​e creare più cellule.

I virus non hanno cellule, il che significa che non hanno tutti i “macchinari” di cui hanno bisogno per produrre di più da soli. Quindi, se vogliono fare copie delle loro istruzioni (replica), devono entrare nelle nostre cellule e usare i nostri “macchinari” per farlo. La replicazione dei virus è ciò che ti fa ammalare di un’infezione virale.

I virus più diffusi

Le infezioni respiratorie colpiscono naso, gola, vie respiratorie e polmoni. Molti virus respiratori possono causare bronchiti, sinusiti, otiti e, nei casi più gravi, polmoniti. Il raffreddore comune è solitamente causato da rhinovirus.

Le infezioni virali del sistema digestivo possono colpire lo stomaco e l’intestino (tratto gastrointestinale). Norovirus, rotavirus e astrovirus possono causare gastroenterite, a volte chiamata “influenza intestinale”.

Per questo periodo, le terapie più consigliate dagli infettivologi sono volte al trattamento dei sintomi: paracetamolo per i dolori muscolari o antinfiammatori blandi per brevi periodi, riposo, stare al caldo. Sono generalmente sconsigliati gli antibiotici, a meno che non insorga come complicanza un’infezione batterica.

Anche l’eventuale diarrea non dovrebbe essere curata con gli antidiarroici a tutti i costi: è il meccanismo difensivo naturale per espellere sostanze tossiche nel modo più rapido.

Per prevenire i virus, il consiglio è quello di lavarsi spesso le mani ed evitare di stare con altre persone se si è malati. Anziché andare a scuola e al lavoro, bisognerebbe restare a casa quando la salute non è delle migliori, per evitare la classica epidemia da contatto.

Ovviamente, il primo consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio medico di base per valutare insieme a lui il miglior modo di procedere.